Antonio Castellana – Art historian – 2022
Italian + -
L’uso che Antonella Quacchia fa della forma è determinante mentre il colore acquisisce una nuova forza, una autonomia che si lega perfettamente con il carattere interpretativo delle sue opere e con un’equilibrata strutturazione compositiva. La sua rappresentazione artistica è quella astratto-informale attraverso uno studio analitico che utilizza varie tecniche, ed è questo un ulteriore segnale della sua originalità, riferimento ad un momento della ricerca di un’avanguardia storica. Sviluppa così un’arte universale che per l’artista e’ una continua ricerca di sperimentazione che amalgama soprattutto con i colori acrilici la creazione di diversi ambiti di tracce e forme che idealizza spesso come metafore, con l’intento di sviluppare le proprie capacità espressive. Con i suoi ricordi dà vita ad un’infinità di soluzioni per meglio manifestare il suo pensiero e le sue sensazioni di un tempo passato. Mediante i suoi tocchi di pennello, a volte veloci e vibranti, è in grado di sviluppare un’ambientazione autonoma e personale che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni se non quello di una perfetta sintesi tra tradizione e modernità. Inoltre è capace di donare al contesto una dinamicità che agita il pensiero, la composizione cromatica si spande sulla tela con scatti frementi di magie luminose. Dal caos alla ragione, dal disordine all’ordine, dall’incertezza alla certezza e dopo una apparente caos tutto torna alla normalità che ha come riferimento la realtà. Una perfetta sintonia tra riflessione e passione dove l’essere umano è l’attrazione principale. Antonella Quacchia si mostra abile pittrice nelle sue opere in cui il soffio del tempo passa lasciando tracce flebili ma destinate a durare nella memoria dei nostri sensi. Il dettato pittorico risulta di primaria qualità per l’uso del gesto e della istintività, poiché si sfalda con l’impiego della materia. L’uso del dettaglio, la vivace sequenza dei toni caldi e freddi, i cerchi, gli ammassi di colore le forme geometriche sono tutti elementi che confluiscono in un percorso interessante legato alla preziosità della vita in senso stretto. L’artista racconta con minuzia di particolari la suggestione visiva di presenze quotidiane. Lo stile si rafforza in ogni segno e fonde atmosfera e luce in maniera mirabile dove l’intento specifico è quello di sorprendere lo spettatore. Per cui Antonella Quacchia richiama echi novecenteschi acquisendo negli anni grande esperienza che l’hanno portata nel corso del tempo a ritagliarsi uno spazio importante nel mondo dell’arte contemporanea.
Antonio Castellana
critico d’arte
English + -
Antonella Quacchia's use of form is decisive while colour acquires a new strength, an autonomy that ties in perfectly with the interpretative character of her works and a balanced compositional structuring. Her artistic representation is abstract-informal through an analytical study using various techniques, and this is a further sign of her originality, a reference to a moment in the research of a historical avant-garde. He thus develops a universal art, which for the artist is a continuous quest for experimentation that amalgamates above all with acrylic colours, the creation of different spheres of traces and forms that she idealises often as metaphors, with the intention of developing her own expressive abilities. With her memories, she creates an infinity of solutions to better manifest her thoughts and feelings of a bygone era. Through her sometimes fast and vibrant brush strokes, she is able to develop an autonomous and personal setting that needs no further explanation than that of a perfect synthesis of tradition and modernity. Moreover, she is able to give the setting a dynamism that stirs the thought, the chromatic composition spreads across the canvas in quivering bursts of luminous magic. From chaos to reason, from disorder to order, from uncertainty to certainty, and after an apparent chaos everything returns to normality with reality as a reference. A perfect harmony between reflection and passion where the human being is the main attraction. Antonella Quacchia shows herself to be a skilled painter in her works in which the breath of time passes, leaving faint traces but destined to last in the memory of our senses. The pictorial dictation is of primary quality due to the use of gesture and instinctiveness, as it breaks down with the use of matter. The use of detail, the lively sequence of warm and cold tones, the circles, the clusters of colour and the geometric shapes are all elements that come together in an interesting journey related to the preciousness of life in the narrow sense. The artist recounts with minute detail the visual suggestion of everyday presences. The style is reinforced in each sign and blends atmosphere and light in an admirable manner where the specific intent is to surprise the viewer. Thus, Antonella Quacchia recalls twentieth-century echoes, acquiring great experience over the years that have led her to carve out an important place for herself in the world of contemporary art.
Antonio Castellana
art critic